Questa pandemia ha scosso inevitabilmente tutti noi. Abbiamo dovuto rivedere le nostre priorità, limitare le nostre uscite da casa, non frequentare più amici e parenti.
E’ stata dura vedersi costretti, da coscienza e regolamenti, ad interrompere la nostra attività fotografica. In questi mesi sono stati tanti i dubbi che ci sono sorti.
Siamo sempre stati convinti che saremmo ripartiti prima o poi. Ma come?
Abbiamo sempre costruito con i nostri clienti un ottimo rapporto: è fondamentale per noi poter far sentire il cliente a proprio agio e poterci sentire a nostro agio durante tutto il processo che inizia con il primo appuntamento e continua con il servizio e la consegna delle fotografie. Come avremmo potuto gestire i nuovi rapporti con guanti, mascherine e nuove regole di distanziamento sociale? Come poterci sentire realmente noi stessi ed esprimerci con eventuali nuove precauzioni? Come portare il cliente in uno stato di serenità mentale, fondamentale per arrivare alla nostra fotografia, tra guanti e mascherine?
All’inizio avevamo davvero molti dubbi, non sulla qualità del nostro servizio, ma sull’importanza che potessero dare le famiglie a servizi e beni non di prima necessità in un periodo successivo alla quarantena.
Ma le risposte a queste domande sono arrivate davvero in poco tempo, abbiamo ricevuto diversi messaggi dai nostri clienti, felici di vedere su Instagram le nostre fotografie allegre in un momento così delicato, abbiamo ricevuto nuove e timide richieste da neomamme e famiglie.
Saremmo ripartiti il prima possibile, quello che contava era solo continuare a stare bene, rimanere in quarantena e stare vicini, virtualmente, alle persone che ci vogliono bene.
E siamo ripartiti, più forti che mai.
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Il primo servizio di maternità post-quarantena.
Laura è una nostra cliente da anni, l’abbiamo conosciuta con il servizio fotografico smash-cake di Camilla, la sua prima figlia, e da lì abbiamo avuto la fortuna di rivederla molte più volte: Servizi di famiglia al tramonto, fotografie in occasione della festa della mamma, a Natale e abbiamo avuto il piacere di svolgere con loro il servizio fotografico di famiglia 24 ore.
Avremmo dovuto fare il suo servizio di maternità in Aprile, al suo settimo mese di gravidanza, ma chiaramente non era possibile dato che eravamo tutti in pieno periodo Covid e in quarantena. Siamo riusciti ad effettuare il servizio a fine maggio, appena in tempo, a fine dell’ottavo mese di gravidanza, ed è stato il nostro primo servizio di maternità post-quarantena.
Com’è stato? Iniziamo mostrandovi alcune delle fotografie realizzate:
Il bello delle fotografie, è che spesso parlano da sole, e diremmo che queste lo fanno e anche molto bene. Volevamo tutti fare questo servizio, tanto atteso, e siamo felicissimi di essere riusciti a farlo, anche sotto la pioggia in alcuni momenti.
Abbiamo poi finito il servizio fotografico con alcuni scatti sul lettone nel nostro studio a Milano.
Ripartiamo, da qui.