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Servizio famiglia a domicilio
Per avere i ricordi fotografici più autentici. Nulla dev’essere manipolato o modificato per l’occasione.
E se in casa c’è poca luce? E se i muri e l’arredamento di casa non sono proprio l’ideale per essere fotografati? Vediamo insieme quali sono i primi passi per affrontare al meglio questo servizio fotografico.
Premessa, avere uno studio fotografico garantisce sia al professionista che al cliente il risultato che si vuole ottenere per le proprie fotografie, specialmente nella parte tecnica, quindi una luce corretta, il set studiato ad hoc dove posizionare i soggetti e le impostazioni della macchina fotografica già settate prima di cominciare. Avere così la situazione sotto controllo permette al professionista di affrontare il servizio fotografico con tranquillità e di conseguenza concentrarsi maggiormente sui dettagli.
Come facciamo ad avere la situazione sotto controllo anche durante un servizio a domicilio? Semplice, non dobbiamo.
Cosa cerchiamo da queste sessioni?
Lo scopo non è più quello di avere foto perfette ma al contrario, il compito più importante del professionista è quello di preparare al meglio la famiglia, prima del servizio fotografico, spiegando bene quello che succederà, le dinamiche che potranno crearsi e assicurarsi che non ci siano aspettative nel risultato perché sarà semplicemente unico e inimitabile. Il ricordo per la famiglia come abbiamo detto dev’essere autentico, deve rappresentare la realtà e l’unicità di tutto ciò che li circonda, le fotografie hanno lo scopo di raccontare e non c’è cosa più bella di farlo nella propria casa, di essere se stessi.
Perché è così importante avere questi ricordi?
Immaginate la bellezza di riguardare tra qualche anno le fotografie, rivedersi e rivedere tutto quello che era, ricordarsi perfettamente tutti i particolari grazie a queste immagini, siamo sicuri che tutto quello che si pensava fosse un “difetto da correggere” sarà quello che la famiglia amerà di più guardare e che strapperà per sempre un sorriso.
Come ci siamo comportati durante la sessione?
Un aspetto a cui teniamo molto è di capire il più velocemente possibile il comportamento da avere durante il servizio fotografico. Anche se i clienti sono ben istruiti e magari li conosciamo da anni, entrare in casa di una famiglia, non è facile, anche se per poche ore, entri a far parte della loro intimità. Iniziamo a scattare solo qualche minuto dopo essere arrivati, osserviamo quello che ci circonda e cerchiamo di prendere confidenza con i più piccoli mentre la mamma o il papà ci offrono un caffè o un bicchiere d’acqua che non rifiutiamo mai. Prima di iniziare parliamo, chiediamo di loro, raccontiamo di noi, insomma, spezziamo il ghiaccio nel modo che riteniamo più opportuno fare in quel momento.
Cominciamo a scattare consigliando alla famiglia di posizionarsi possibilmente vicino a una finestra e di interagire nella maniera più naturale possibile con il proprio bimbo. Un semplice abbraccio, il loro gioco preferito insieme o il solletico sono sempre un ottimo punto di partenza per prendere confidenza della situazione, specialmente per i genitori. Dopodiché cerchiamo di parlare sempre meno e lasciarli liberi di concentrarsi il più possibile con l’attività che stanno svolgendo. Interveniamo solo se necessario.
Essendo in due, spesso ci piace registrare delle piccole clip video e il silenzio in questi momenti ci permette anche di immortalare non solo delle immagini in movimento ma anche le loro voci e le loro risate che inseriamo nel video finale che trovi a fondo pagina.
A livello tecnico?
Abbiamo usato la Sony a9ii per le fotografie e la Sony a7iv per i video.
Abbiamo alternato il 24mm, il 35mm e il 50mm tutti f/1.4 ma abbiamo usato sempre un diaframma che non scendesse mai sotto l’f/2.0 perchè non volevamo far sparire del tutto lo sfondo. Pensiamo che ci sarà qualche elemento importante che il piccolo avrà piacere di riguardare in queste fotografie anche sullo sfondo della sua vecchia casa.
Il 24mm è stato davvero la lente che abbiamo usato di più perchè abbiamo ambientato tanto le situazioni.
Il 50mm invece è sempre utile per i ritratti per non deformare i visi dei soggetti!
Durante la sessione abbiamo avuto l’attenzione di non bruciare le alte luci quando eravamo in situazione di controluce, per farlo abbiamo sempre usato la modalità manuale con l’avviso sul monitor se stavamo bruciando alcune parti.
La post produzione
L’accortezza più importante sono le linee. Devono essere il più dritte possibili. Non siamo abituati a seguire questo dettaglio in quanto in studio è tutto molto omogeneo, ma in casa è diverso. Ci sono i muri, i mobili, i piani, i quadri…
Tenere tutto dritto è impossibile anche perché il 24mm e le prospettive non aiutano di certo. Quindi in fase di post produzione si è lavorato in Lightroom nel blocco Trasformazione applicando la regolazione automatica o guidata. (Guarda la gamba del tavolo in primo piano a destra per capire meglio l’elaborazione).
Conclusioni
Ci siamo divertiti un mondo a passare un paio d’ore con loro. E’ stato anche bello fare la selezione delle fotografie perchè riviviamo i momenti passati insieme a loro.
Andare a domicilio deve essere questo. Rappresentare la realtà, avendo cura di fare il massimo per la famiglia.
Qui sotto lasciamo tutte le fotografie che abbiamo selezionato e il video della sessione così potete rivivere con noi questi momenti.
Andrea & Claudia